Il “Coro Milano” oggi
Pur mantenendo l’impronta e lo spirito che lo hanno ispirato agli inizi, nel tempo e con la prematura scomparsa del fondatore, Don Vico Cazzaniga, alcune cose sono inevitabilmente cambiate, ed ecco com’è il Coro oggi:
Alla direzione è subentrato Giancarlo (Jackie) Baia. Da sempre appassionato di musica, dono di famiglia, con pazienza e dedizione dirige il Coro Milano dal 2003. Grazie a lui, e al supporto di coristi della “prima ora”, il Coro Milano prosegue nell’apprendimento di nuovi brani, o nella ripresa di pezzi del vasto repertorio.
Se nei primi anni la partecipazione era quasi esclusivamente di aderenti al movimento di Comunione e Liberazione, non certo per imposizione ma per comune storia originale, col tempo si è allargata ad altri amici, in un clima sempre cordiale e piacevole.
Attualmente il coro è composto da una quarantina di persone che, a titolo gratuito e in spirito di amicizia, esprimono la loro passione per la musica e il canto e rendono ragione della loro fede facendo conoscere la ricca tradizione musicale cristiana.
I ‘giovani della prima ora’ sono nel frattempo diventati uomini e donne maturi, padri e madri di famiglia, e ormai anche “nonni”… ma il testimone è stato raccolto grazie all’arrivo nel coro di numerosi giovani.
Dal 2012 il coro si è costituito nella Associazione Coro Milano, figura giuridica no-profit che ha l’obiettivo di mantenere l’orientamento iniziale di questa esperienza.
Il Coro Milano presenta concerti e serate di canti a tema, presso parrocchie, centri culturali, enti locali, associazioni benefiche.
In diverse occasioni ci sono stati concerti insieme con altri cori o con strumenti solisti.
Per i pezzi con accompagnamento d’organo ci aiuta il maestro Alessandro La Ciacera, docente di Organo e Pianoforte presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra e dal 2005 Vice Organista del Duomo di Milano, a cui si è affiancato di recente il giovane organista Stefano Borsatto.
Il Coro ha un ampio repertorio di musica sacra di tutti i tempi, dalla monodia del canto gregoriano al sorgere della polifonia, attraverso la musica contrappuntistica del ‘500 e ‘600, fino agli oratori del barocco, all’epoca classica e romantica, e alle opere di autori moderni e contemporanei.
Il concerto diventa quindi sia un’incontro con generi musicali di alto livello, sia un evento culturale significativo e un’occasione meditativa.
Periodicamente ci sono momenti di convivenza (con approfondimenti gastronomici) o iniziative comuni.